Questa installazione approfondisce il dialogo tra fama e avidità. Nella psiche umana, una volta ottenuti fama e potere, spesso segue l'avidità, rivelando i nostri difetti, poiché il denaro comanda il potere e la politica del nostro mondo. All'interno dello spazio dell'installazione, 10.000 mani di plastica, raccolte da manichini riciclati, sono posizionate per ruotare tra l'alto e il basso. Le mani simboleggiano un pubblico disinteressato quando sono rivolte verso il basso, mentre ruotando verso l'alto, imitano il gesto di chiedere l'elemosina, simile ai mendicanti per strada. Sensori posizionati strategicamente nelle parti inferiori dell'installazione rilevano il movimento del pubblico, facendo sì che il gruppo di mani si rivolga verso l'alto, creando l'illusione di una folla che chiede l'elemosina. Questa installazione critica il modo in cui le buone intenzioni spesso vacillano verso l'avidità, evidenziando la difficoltà di mantenere principi e dignità quando potere e denaro si intrecciano con i cambiamenti nella psiche umana. Il colore rosso è utilizzato in tutta l'installazione come un avvertimento, sottolineando la necessità di mantenere la nostra umanità anche quando otteniamo fama e fortuna.